SHARM, Tourists Sbrana: SOWING TERROR SHARK MURDERESS (VIDEO)
LA VITTIMA, UNA DONNA TEDESCA, SBRANATA IN ACQUA DAVANTI AL SUO HOTEL
Terrore a Sharm per lo squalo assassino
Spiagge chiuse dopo l'ultimo assalto mortale. Cinque le persone attaccate negli ultimi giorni
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Lo squalo ucciso nei giorni scorsi: non era però il «killer» (Ap) IL CAIRO - Come nel film «Jaws». Spiagge chiuse fino a nuovo ordine a Sharm El Sheik, sul Mar Rosso, dopo l'ultimo attacco dello squalo che da alcuni giorni terrorizza il paradiso turistico egiziano. La vittima è una settantenne tedesca che domenica mattina stava facendo il bagno in mare davanti al suo hotel. Lo squalo le ha staccato il braccio destro e una gamba. Per lei non c'è stato nulla da fare: è morta dissanguata. Si tratta del terzo attacco in pochi giorni, il primo mortale, che ha seguito di poche ore la riapertura del mare della stazione balneare del Mar Rosso dopo il divieto, conseguenza dei primi due attacchi.
LO SQUALO KILLER - Martedì scorso uno squalo bianco di circa due metri e mezzo aveva seminato il terrore non distante dalle coste: dapprima attaccando due donne ucraine e, il giorno dopo, ferendo gravemente una coppia di russi. Due di loro hanno perso un braccio e una gamba e si trovano ancora in gravi condizioni all'ospedale del Cairo. In quell'occasione un istruttore sub era riuscito a filmare l'animale, che fra l'altro evidenziava una vistosa ferita sulla pinna caudale. Immediatamente Egyptian authorities had triggered the alarm. He returned later Thursday, when the Coast Guard, along with the Environment Ministry in Cairo, had presented to the media what to them was "the shark murderess", identified and captured in an operation which had seen a committed task force of 12 scholars and divers. The images (above and in the video) had a bleeding white tip reef shark on the pier, and a proud fisherman who opened up the nose of the animal and shows the awful teeth. But it was not the 'killer' murderess shark - if it is one - is still around.
the film reveals - Two days ago a couple of tourists elvetici in vacanza sul Mar Rosso ha filmato il «vero» aggressore dei mari durante un'immersione a Ras Mohammed: un esemplare di circa due metri e mezzo, con le stesse ferite sulla pinna. Come rivela il tabloid svizzero SonntagsBlick, hanno successivamente consegnato il materiale alle autorità, che lo hanno confrontato con la sequenza girata durante uno degli attacchi di inizio settimana: era lo stesso squalo. Successivamente, hanno indicato fonti locali, è stato catturato un secondo squalo nella zona dove si era verificato il primo attacco contro turisti russi: ma secondo una ong ambientalista locale, la Hurgheda Environmental Protection and Conservation Association (Hepca), neanche questo è lo squalo che ha attaccato i turisti.
EXCESS WITH CONFIDENCE MAN - In any case, worry is all the fault of these attacks. Over 350 years have been recorded only 9 of this type. The white tip reef shark, not normally hunt in shallow waters, much less attacking objects or living large. The new behavior may be caused by an excess of confidence in man and to be found in wild fisheries, which has depleted the sea, forcing the predators to change their habits, going to the shore. Some of the victims of recent attacks, in fact, staying in the same hotel in Ras Nasrani. "In this facility are delivered to those who practice snorkeling bags of bread, bags that are to feed wild animals, despite the bans, "says the couple. "In doing so the tourists attract fish but also sharks."
Elmar Burchia
December 5, 2010
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